Si può avere l’influenza senza febbre?

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Si può avere l’influenza senza febbre?

Siamo comunemente abituati ad associare la febbre all’influenza stagionale che colpisce ogni inverno numerosi italiani. Può capitare, però, di sentirsi spossati e doloranti senza registrare un aumento della temperatura corporea: è comunque influenza o si tratta di qualcos’altro?

Perché viene la febbre?

La febbre è una delle risposte immunitarie più dirette del nostro organismo contro le infezioni. Quando un agente patogeno, che sia il virus dell’influenza o un altro microrganismo, invade il corpo, il sistema immunitario reagisce innalzando la temperatura corporea. Questo aumento di temperatura aiuta a inibire la crescita dei patogeni e a stimolare la risposta immunitaria. Si tratta perciò di una reazione del tutto normale e necessaria, che non deve essere trattata come una malattia in sé ma come un sintomo.

Più in generale, l’infiammazione è un processo complesso che coinvolge la liberazione di sostanze chimiche dal sistema immunitario per combattere l’infezione, riparare i tessuti danneggiati e ripristinare le sue normali funzioni. Questa condizione presenta dei segni caratteristici che includono dolore, rossore, gonfiore e, a volte, aumento della temperatura, che può consistere in un calore localizzato (proprio come accade quando subiamo una puntura di insetto) o in una vera e propria febbre.

I sintomi dell’influenza senza febbre

L’influenza è un’infezione virale che colpisce principalmente il sistema respiratorio. È causata da virus influenzali che si trasmettono da persona a persona attraverso le goccioline di saliva diffuse nell’aria. Sebbene la febbre sia un sintomo comune dell’influenza, alcuni individui in alcune circostanze possono sperimentare l’influenza senza febbre.

Ci sono dei sintomi che possono far pensare all’influenza senza per forza vedere la temperatura elevata. Questi includono mal di testa, sensazione di stanchezza, mal di gola, tosse e naso chiuso. Non è raro sperimentare dolori articolari con l’influenza, legati sempre al fenomeno dell’infiammazione.

E se fosse raffreddore?

I sintomi dell’influenza senza febbre possono essere facilmente confusi con quelli di un raffreddore comune. Questo si presenta infatti con naso chiuso e che cola, starnuti, mal di gola, mentre la febbre è più rara rispetto all’influenza. Distinguere tra i due disturbi può non essere facile, ma se si tratta di un’infezione virale in entrambi i casi riposo, idratazione e una dieta idonea sono le prime azioni per attendere la guarigione.

L’influenza senza febbre quanto dura?

L’influenza senza febbre si affronta come la classica influenza con tutti i suoi sintomi. È probabile che qualche linea di temperatura si presenti nei giorni successivi o che l’organismo reagisca prontamente senza che questa si manifesti.

Per curare l’influenza non servono particolari farmaci, se non quelli per alleviare i sintomi più seccanti come il mal di testa e il naso chiuso. Trattandosi di una patologia di origine virale, terapie come quella antibiotica, infatti, non porterebbero alcun giovamento. Solitamente, dopo una settimana i fastidi principali dell’influenza tendono a regredire, mentre alcuni, come la tosse, possono protrarsi.

L’idratazione, bevendo abbondante acqua e liquidi, aiuta a mantenere le vie respiratorie umide e facilita la rimozione del muco. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura fornisce le vitamine essenziali per sostenere il sistema immunitario. Anche il riposo non va sottovalutato: dare al corpo il tempo di riprendersi permette di evitare strascichi o ricadute, dato che è affaticato dall’impegno di contrastare l’infezione.

Integratori contenenti vitamine, come la vitamina A, la C e la E, insieme a minerali come lo zinco, possono offrire un ulteriore aiuto nella ripresa, specialmente se l’alimentazione, in un momento in cui si è più inappetenti, non copre il fabbisogno giornaliero di questi nutrienti.

Va ricordato che l’assenza di febbre non significa che l’infezione sia meno seria; il virus dell’influenza può causare comunque un significativo disagio e persino complicazioni, soprattutto in gruppi ad alto rischio come bambini piccoli e gli anziani. Ecco perché è sempre bene consultare il proprio medico quando i sintomi ci debilitano o durano a lungo.

Bibliografia

Infiammazione: cause, disturbi e cure – ISSalute
Influenza stagionale – Epicentro ISS
Influenza – Malattie infettive – Manuali MSD Edizione Professionisti

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