Cosa dare ai bambini dopo l’antibiotico

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Cosa dare ai bambini dopo l’antibiotico

Nonostante gli importanti benefici, una terapia antibiotica nei bambini può comportare dei disagi. Cosa dare loro per stare meglio dopo la cura?

Quando dare gli antibiotici ai bambini

È piuttosto comune che i bambini si ammalino frequentemente, soprattutto durante i mesi invernali: questo fenomeno è attribuibile a un sistema immunitario ancora in fase di sviluppo e alla loro maggiore esposizione ai germi negli ambienti che frequentano, come scuole e asili.

Nella maggior parte dei casi alla base di questi malanni ci sono condizioni come influenza, raffreddore e virus parainfluenzali e, se non ci sono complicazioni, di solito con adeguato riposo e attenzioni specifiche i piccoli tornano presto in salute. Può capitare, però, che ci siano casi in cui l’uso di antibiotici diventa indispensabile: ciò accade se viene rigorosamente indicato e prescritto dal pediatra e solo di fronte all’evidenza che ci sia un’infezione batterica. L’utilizzo di antibiotici per affrontare i virus, infatti, non solo si rivela inefficace ma anche potenzialmente dannoso a causa degli effetti collaterali che possono manifestarsi.

Quando un bambino ha necessità di assumere antibiotici, è importante considerare i passi successivi per aiutarlo a recuperare non solo dall’infezione ma anche dagli effetti dell’antibiotico stesso.

Dopo la conclusione della cura alcuni giorni di riposo prima di tornare a scuola e al gioco più energico sono raccomandati per una ripresa completa.

Esiste una cura ricostituente post antibiotici?

I bambini che hanno preso l’antibiotico possono aver bisogno di qualche attenzione extra per recuperare le energie.

Gli antibiotici, infatti, pur essendo efficaci contro le infezioni batteriche, possono alterare l’equilibrio della flora intestinale (o microbiota) e indebolire temporaneamente le difese naturali del corpo. Non è raro che durante e dopo la cura antibiotica, anche a causa dell’infezione, i bambini sperimentino un senso di stanchezza e una riduzione dell’appetito.

In caso di riduzione dell’appetito, potrebbe essere utile integrare alcune vitamine che possono venire a mancare. Tra queste si possono citare, ad esempio:

La vitamina A, per esempio, contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario insieme alla vitamina C, che ha la capacità di partecipare alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Quest’ultima, proprio come alcune vitamine del gruppo B, contribuisce inoltre alla riduzione di stanchezza e affaticamento, sensazioni comuni dopo l’influenza.

Tra gli effetti indesiderati degli antibiotici ci sono poi disturbi dell’intestino come la diarrea che derivano dall’azione del farmaco sul microbiota intestinale. Proprio come vengono neutralizzati i batteri nocivi, infatti, anche i batteri che popolano fisiologicamente l’intestino e altre aree del corpo vengono ridotti, fattore che può incentivare un disequilibrio a favore di altri microrganismi. In questo caso risultano utili i probiotici.

Integratori dopo gli antibiotici

Dopo un ciclo di antibiotici, per aiutare i bambini a recuperare le forze, spesso può bastare un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti. Per un sostegno ulteriore, si può ricorrere a integratori contenenti vitamine e sali minerali (come lo zinco). Tra le migliori cure ricostituenti c’è poi il riposo, fondamentale per permettere al corpo di ristabilire completamente le proprie funzioni e ritrovare l’equilibrio.

Bibliografia

Antibiotici in pediatria: come usarli correttamente – Società Italiana Farmacologia
Gli antibiotici possono aiutare il vostro bambino a guarire – Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale
Gli effetti degli antibiotici sulla salute dei bambini – Le Scienze

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